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01 Maggio 2008 [00:00] - E pure Maggio arrivò.
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05 05 2008 [00:00] - Il Cinque Maggio.
,,,,, Molti potrebbero dire che è il giorno che segue il 4 e anticipa il 6, alcuni potrebbero rammentare che è anche una poesia.

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,......

Ma quanti ricordano che questo è il Cinque Maggio?
Quanti sanno andare oltre a questi celeberrimi versi?
Chi ricorda che è di Alessandro Manzoni?

Ai miei lettori l'ardua sentenza.

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Ei fu. Siccome immobile,
  dato il mortal sospiro,
  stette la spoglia immemore
  orba di tanto spiro,
  così percossa, attonita                 
  la terra al nunzio sta,
      muta pensando all'ultima
  ora dell'uom fatale;
  né sa quando una simile
  orma di pie' mortale                   
  la sua cruenta polvere
  a calpestar verrà.
      Lui folgorante in solio
  vide il mio genio e tacque;
  quando, con vece assidua,              
  cadde, risorse e giacque,
  di mille voci al sònito
  mista la sua non ha:
      vergin di servo encomio
  e di codardo oltraggio,               
  sorge or commosso al sùbito
  sparir di tanto raggio;
  e scioglie all'urna un cantico
  che forse non morrà.
      Dall'Alpi alle Piramidi,           
  dal Manzanarre al Reno,
  di quel securo il fulmine
  tenea dietro al baleno;
  scoppiò da Scilla al Tanai,
  dall'uno all'altro mar.                
      Fu vera gloria? Ai posteri
  l'ardua sentenza: nui
  chiniam la fronte al Massimo
  Fattor, che volle in lui
  del creator suo spirito                
  più vasta orma stampar.
      La procellosa e trepida
  gioia d'un gran disegno,
  l'ansia d'un cor che indocile
  serve, pensando al regno;              
  e il giunge, e tiene un premio
  ch'era follia sperar;
      tutto ei provò: la gloria
  maggior dopo il periglio,
  la fuga e la vittoria,                 
  la reggia e il tristo esiglio;
  due volte nella polvere,
  due volte sull'altar.
      Ei si nomò: due secoli,
  l'un contro l'altro armato,            
  sommessi a lui si volsero,
  come aspettando il fato;
  ei fe' silenzio, ed arbitro
  s'assise in mezzo a lor.
      E sparve, e i dì nell'ozio         
  chiuse in sì breve sponda,
  segno d'immensa invidia
  e di pietà profonda,
  d'inestinguibil odio
  e d'indomato amor.                     
      Come sul capo al naufrago
  l'onda s'avvolve e pesa,
  l'onda su cui del misero,
  alta pur dianzi e tesa,
  scorrea la vista a scernere            
  prode remote invan;
      tal su quell'alma il cumulo
  delle memorie scese.
  Oh quante volte ai posteri
  narrar se stesso imprese,             
  e sull'eterne pagine
  cadde la stanca man!
      Oh quante volte, al tacito
  morir d'un giorno inerte,
  chinati i rai fulminei,                
  le braccia al sen conserte,
  stette, e dei dì che furono
  l'assalse il sovvenir!
      E ripensò le mobili
  tende, e i percossi valli,             
  e il lampo de' manipoli,
  e l'onda dei cavalli,
  e il concitato imperio
  e il celere ubbidir.
      Ahi! forse a tanto strazio         
  cadde lo spirto anelo,
  e disperò; ma valida
  venne una man dal cielo,
  e in più spirabil aere
  pietosa il trasportò;                  
      e l'avviò, pei floridi
  sentier della speranza,
  ai campi eterni, al premio
  che i desideri avanza,
  dov'è silenzio e tenebre               
  la gloria che passò.
      Bella Immortal! benefica
  Fede ai trionfi avvezza!
  Scrivi ancor questo, allegrati;
  ché più superba altezza               
  al disonor del Gòlgota
  giammai non si chinò.
      Tu dalle stanche ceneri
  sperdi ogni ria parola:
  il Dio che atterra e suscita,        
  che affanna e che consola,
  sulla deserta coltrice
  accanto a lui posò.

 

20 Maggio 2008 [17:28] - Aggiornata Sezione Musicale.

 

 

29 Maggio 2008 [12:15] - Un mese del tubo.
,,,,, Credo di aver battuto il record di scarsa "nutrizione" del mio Blog in questo mese, ma è stato veramente pesante, sopratutto per via dei malanni.

Prima mi sono preso io uno di quei virus parainfluenzali il quarto della serie in questo inverno, e meno male che mi sono vaccinato e non ho preso l'influenza vera e propria.
La memoria spesso fa strani scherzi, ma io non ricordo che fino a qualche anno fa ci fossero tutti 'sti batteri e virus parainfluenzali... mah.

Poi è toccato ad Emanuele farsi un "non si sa cosa" perché è vaccinato contro tutte le malattie infantili, forse la sesta malattia, non compresa nei vaccini.

E da 10 giorni a questa parte è toccato a Loredana che si è presa una super tonsillite virale che l'ha stesa come raramente le è capitato.

Nel mentre io sono temporaneamente a casa dal lavoro per via di alcuni problemi in attesa di soluzione, il che non giova, anche se ho avuto il tempo in questi giorni di accudire Loredana e la casa.

Spero che mi perdonerete quindi per la scarsa presenza sul mio blog.

C'è da dire che ho anche lavorato per altre sezioni di questo sito, non dimenticate mai che questo non è solo un blog, ma un intero sito!.

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